La Metallo/Ceramica destinata presto alla scomparsa?

La metallo/ceramica tradizionale in Italia ad oggi viene ancora largamente utilizzata.Se diamo uno sguardo al mercato vediamo un’infinità di alternative a costi non sempre paragonabili.

Questo tipo di restauro resta sempre ad oggi “un’istituzione”,usata con regolarità in tutti i laboratori da almeno 40 anni.I supporti metallici nel tempo sono cambiati seguendo le regole del mercato e ricercando il materiale più economico e biocompatibile,iniziando con le leghe ad alto titolo di oro alle palladiate alle leghe vili di cromo-cobalto.

Come spesso accade per prevedere l’evoluzione sia del mercato che dei materiali guardiamo agli USA.Essi riescono sempre ad anticipare gli accadimenti e le tecnologie che si applicheranno in futuro nella vecchia e stanca Europa.

Da un sondaggio effettuato nel 2013 con oltre 42000 dentisti in 50 stati emerge che le metallo/ceramiche coprono appena il 10% del mercato.Solo nel 2007 erano il 65%.

fonte:www.dentaleconomics.com/

Apnee Notturne

Vi copio incollo pari pari un’interessante articolo di Elena Meli pubblicato sul Corriere della Sera.

 

Apnee notturne, epidemia silenziosa (e ancora troppo trascurata)

Molti italiani ne soffrono e non ne sono consapevoli. Le cure spesso non vengono seguite. Conseguenze: sonnolenza di giorno e aumento del rischio di diverse malattie ELENA MELI

 

C’è chi pensa che la sonnolenza di giorno dipenda dalla stanchezza, chi che i frequenti risvegli di notte per andare in bagno siano la conseguenza dell’aver bevuto molto la sera, chi turba i sonni dei familiari perché russa ma non se ne fa troppo cruccio. Moltissimi italiani che soffrono della sindrome da apnee ostruttive nel sonno non immaginano di avere un problema, non arrivano a una diagnosi, non si curano. Peccato che, stando a quanto emerso da una recente tavola rotonda sul tema promossa dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo), le apnee ostruttive siano un’epidemia silenziosa con conseguenze non banali: si stimano non meno di sei milioni di pazienti, di cui circa due con sintomi pesanti, tutti esposti a problemi come ipertensione, aterosclerosi, coronaropatie, ictus, maggior rischio di diabete e, ovviamente, a una qualità di vita scadente per il pessimo riposo. SINTOMI SOTTOVALUTATI Non più del 10 per cento di chi soffre di apnee notturne arriva alla diagnosi per poi curarsi e Fausto De Michele, già presidente Aipo, spiega: «I sintomi sono sottostimati e sottovalutati: chi russa è considerato una persona con un piccolo “difetto”, non qualcuno che potrebbe avere una patologia. Non tutti i russatori hanno apnee, ma il russamento persistente, intenso e intermittente è un segno che deve farle sospettare, così come la sonnolenza diurna, anche se non c’è sempre (si ha in circa un terzo dei casi medio-gravi, ndr). Sovrappeso e obesità sono cofattori, ma circa il 40% di chi ha apnee non ha chili di troppo, perciò a volte è difficile “stanare” i pazienti». Gli esperti parlano non a caso di sintomi-tranello, disturbi che di solito non vengono associati alle apnee ma che sono campanelli d’allarme: alzarsi per andare spesso in bagno può dipendere da risvegli conseguenti all’interruzione frequente del respiro; il mal di testa al mattino che passa da solo dopo un paio d’ore è un segno tipico; la riduzione della libido e la disfunzione erettile sono spesso associati al problema. Il segno dirimente resta l’apnea: durante il “concerto” di russamento il paziente smette di respirare per qualche secondo (a volte fino a un minuto) e in questi attimi l’ossigeno in circolo scende, la pressione sale moltissimo, così come la frequenza cardiaca, si determinano danni all’endotelio (il rivestimento interno dei vasi sanguigni).

RISCHI PER CHI NON SI CURA Il numero di episodi di apnea indica la maggiore o minor gravità della sindrome e si conta con un esame che valuta la qualità del sonno, la polisonnografia, un monitoraggio del riposo notturno che può essere eseguito in un laboratorio di medicina del sonno o a casa, con uno strumento portatile. «Al mattino il medico legge il tracciato e può fare la diagnosi – interviene Giuseppe Insalaco, ricercatore dell’Istituto di Biomedicina del Cnr di Palermo -. Il percorso, che spesso inizia su segnalazione dei partner perché il paziente non si accorge dell’apnea, parte dal medico di famiglia che dovrebbe individuare chi è a rischio e inviarlo a un centro di medicina del sonno o a una delle circa 200 unità di pneumologia in cui si trattano le apnee. Purtroppo c’è poca conoscenza della patologia anche fra i medici: così l’apnea ostruttiva resta misconosciuta e progredisce. Il guaio è che ha conseguenze non da poco sulla salute: un’ipertensione che resiste ai farmaci, per esempio, è spesso legata a un respiro ostruito di notte. Che si associa, oltre a un maggior rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche, anche a un incremento della steatosi epatica, di disfunzioni renali e oculari, di osteoporosi». QUALITÀ DI VITA COMPROMESSA Da qui i costi associati alle apnee ostruttive; si stima siano circa 2,9 miliardi di euro, dovuti per la metà alla gestione delle patologie provocate o peggiorate dal respiro interrotto e per meno del 10% a diagnosi e cure; il 45% delle spese, poi, dipende dagli incidenti e dalla perdita di produttività associata alla sonnolenza. «Le apnee ostruttive compromettono la qualità di vita ma pochi le riconoscono e le curano: quando si fa diagnosi spesso ci accorgiamo che i pazienti hanno convissuto per 10-15 anni con il respiro interrotto, senza mai sospettare che fosse un problema serio», conclude De Michele. COLPISCONO ANCHE I BAMBINI Uomo, un po’ in là con gli anni e sovrappeso. L’identikit di chi soffre di apnee ostruttive notturne è spesso questo, è però anche vero che spesso i soggetti sono magri e che non mancano le donne. Quel che forse stupisce di più però è trovare pazienti perfino fra i bambini, più spesso nella fascia d’età fra i due e i sei anni: se un piccolo russa è il caso di valutare che non abbia momenti di interruzione del respiro, perché le apnee frammentano il sonno e provocano anche nei più piccini gli stessi esiti negativi su salute e qualità di vita, dall’irritabilità alla stanchezza, fino a disturbi più specifici del periodo della crescita come la respirazione con la bocca anziché col naso che compromette lo sviluppo del palato. Nell’infanzia una delle cause più comuni è la presenza di adenoidi: in casi selezionati perciò può essere opportuno l’intervento chirurgico per rimuoverle.

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Russamento

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Apnea

Il tuo dentista può aiutarti.

Silensor-sl è costituito da un bite trasparente per l’arcata dentaria superiore ed uno per l’arcata inferiore. La mandibola viene mantenuta in posizione o anteriorizzata a mezzo di due connettori che uniscono lateralmente i due bite. In tal modo il Silensor-sl evita il restringimento delle vie respiratorie.
La velocità del flusso d’aria diminuisce e si attenuano le vibrazioni rumorose delle parti molli. Il Silensor-sl lascia mobilità alla mandibola, ma impedisce abbassamenti e movimenti all‘indietro.
Questa funzione rende Silensor-sl un dispositivo antirussamento confortevole e nel contempo efficace.
Indagini cliniche 1-6 hanno dimostrato che l‘anteriorizzazione mandibolare riduce il russare in oltre l‘80% dei pazienti e l’indice di apnea può essere ridotto di oltre il 50% .

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Silensor-sl

Immagine di Silensor-sl
Silensor-sl

http://www.erkodent.com/dental/html_italiano/silensor.html

Postura e Occlusione

La Posturologia é quella scienza che studia l’equilibrio.

Valuta qual’é la migliore posizione nello spazio,affinché il corpo si possa muovere in salute ed armonia.

L’uomo si mantiene in posizione eretta tramite un sistema di controllo muscolare (il sistema tonico posturale)che capta ogni piccola variazione del corpo nello spazio,tramite dei recettori quali; il sistema visivo,il sistema uditivo,sistema masticatorio,appoggio plantare,vestibolare,sistema rachideo .

La domanda é:

Può un difetto masticatorio come per esempio,un precontatto,una mancanza di denti,una malocclusione/malposizione,abitudini viziate(contrattura labbra,difetti logopedici,persistenza succhiotto,bruxismo etc)modificare la postura e causare problemi al nostro “sistema corpo”?

La risposta è si!.

Tutti questi esempi possono modificare (accorciare/allungare) le catene muscolari procurando una modificazione al sistema corpo,che inizialmente compenserá ma in seguito questa malposizione si cristallizzerá inducendo la comparsa di manifestazioni cliniche quali

DOLORI RETRO-OCULARI, CEFALEA O EMICRANIA, FALSE OTALGIE, DOLORI DENTALI INSPIEGABILI, TORCICOLLO,LOMBALGIE,PSEUDO-VERTIGINI,APPOGGIO PLANTARE ASIMMETRICO, ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO, DIFFICOLTÀ ALLA GUIDA NOTTURNA, DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E DISLESSIA NEL BAMBINO, MALDESTREZZA, FACILITÀ DI CADUTE, CINETOSI (MAL D’AUTO, MAL DI MARE), ACUFENI, VERTIGINI, CEFALEE MUSCOLO-TENSIVE.

Come puó una malaocclusione causare un dolore in distretti lontani come ad esempio la zona lombare ?

Il corpo umano é un sistema complesso composto da molte parti che lavorano in simbiosi.Le catene muscolari sono gruppi di muscoli agonisti/antagonisti,che lavorano contemporaneamente per raggiungere lo stesso scopo,quindi già questo spiegherebbe la trasmissione del problema in zone lontane,ma oltre ad esse giuoca un ruolo importante la FASCIA NEUROMUSCOLARE.

La Fascia Neuromuscolare é uno strato omoelastico di tessuto connettivo che ricopre ogni singolo organo,muscolo del corpo umano.E’ la responsabile del collegamento dei muscoli in catene.Di seguito le 5 principali :

ANTERO/POSTERIORE
-POSTERO/ANTERIORE
-ANTERO/MEDIANA
-POSTERO/MEDIANA
-ANTERO/LATERALE
-POSTERO/LATERALE

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A questo punto entrano in gioco i metodi di misurazione della postura,la posturometria,la stabilometria.

Andrea Costantini

Tecnico di Posturometria ,Università di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia
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Protesi Mobili flessibili in Nylon

Iniziamo con lo spiegare di che materiale stiamo parlando.

Il Nylon (Poliammide)è un polimero sintetico inventato nel 1935 da Wallace Hume Carothers nei laboratori  Du Pont.Sappiamo bene i numerosi impieghi di questo meraviglioso materiale dalle fibre tessili  all’arredamento al settore dentale.

L’utilizzo di questo materiale nel dentale è delimitato per ora solo alla protesi mobile in sostituzione della resina acrilica rosa che costituisce il palato e le flange della stessa.

Utilizzando il Nylon si costruiscono delle protesi flessibili,leggere,dotate di un’ottimo confort per il paziente,inoltre,dettaglio assolutamente importante si possono sostituire i tradizionali ganci metallici costruendo così una protesi assolutamente invisibile.

Ovviamente dal 1935 ad oggi la ricerca ha generato dei Nylon migliori con delle specifiche adatte al campo dentale.

Oggi sono disponibili dei copolimeri a base di Nylon ma con delle caratteristiche notevolmente migliorate rispetto alla formulazione di base del 1935 come un ridotto assorbimento di liquidi,disponibilità di diversi moduli elastici e colori adesione migliorata con i denti in resina.

Le indicazioni:

– Tutti quei casi di protesi mobile parziale con ganci,in sostituzione dello scheletrato        metallico tradizionale.

-Protesine provvisorie estetiche da mettere come pre protesico fino all’avvenuta  osteointegrazione dell’impianto.

-Sensibilizzazione al monomero,la totale assenza di monomeri nella sua formulazione lo  rende indicato a quelle persone con particolari allergie agli acrilici.

-Leggerezza ed infrangibilità,non si rompe mai essendo esso stesso flessibile  in grado  quindi di assorbire gli urti .

-Estetica,la mancanza del metallo nei ganci lo rende camaleontico ed assolutamente invisibile nel cavo orale.

I costi sono allineati con la tradizionale protesi scheletrata in metallo.

Una valida alternativa che uno studio moderno deve offrire ai suoi pazienti.

A disposizione per eventuali domande.

Andrea C.

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BITE PLANE E SINDROME OCCLUSO POSTURALE

la Sindrome Occluso Posturale fa parte di quelle patologie che interessano l’apparato masticatorio e che portano scompensi in altre aree del corpo.Più specificatamente la colonna vertebrale, influenzando così l’atteggiamento posturale del soggetto.In questa reazione a catena vengono interessate ossa,muscoli,articolazioni ,in quanto tutto è collegato organicamente e lavora in simbiosi.La materia che si occupa di questi disturbi viene chiamata Gnatologia (dal greco GNATOS=mandibola LOGOS=parola,discorso,studio)

La parte di “prima donna” viene ricoperta dall’ATM(Articolazione TemporoMandibolare).Essa è una articolazione piuttosto complessa di tipo concavo convesso situata in prossimità del meato acustico esterno.Articola la mandibola o meglio la testa del condilo mandibolare con l’osso temporale.Permette una notevole motilità in tutte le direzioni associando un movimento rotatorio(apertura) ed un movimento traslatorio(spostamento in avanti,indietro e di lato).

Questa articolazione può essere colpita da diverse disfunzioni,una su tutte l’infiammazione e la tensione muscolare causata dalla mal occlusione dei denti.Si parla di mal occlusione quando c’è la difficoltà o l’impossibilità di chiudere in modo corretto la bocca,quando i denti non si incontrano nella maniera corretta,quando non c’è un’allineamento corretto l’ATM non riesce a svolgere pienamente la sua funzione.

Sono molteplici i disturbi che possono scatenarsi :

-Problemi Posturali

-Cefalee

-Dolori muscolo-tensivi del collo e di tutta la colonna vertebrale

-Incapacità nello spalancare la bocca

-Vertigini

-Dolore alle orecchie

-Problemi Visivi

etc

La risposta terapeutica è il Bite.

Cos’è il Bite?

Il Bite  è una sorta di cuscinetto di materiale plastico costruito individualmente che si interpone tra le arcate dentarie.Ci sono molti tipi di Bite,nel nostro caso parleremo ovviamente di Bite Posturale.

Come agisce il Bite nella sindrome occluso posturale?

Semplicemente correggendo gli errori occlusali e riallineando la masticazione,così facendo tutti i muscoli vengono rilassati e le ossa ad essi collegate non subiscono spinte anomale.La tecnologia moderna ci aiuta nella costruzione di questo tipo di dispositivi che pur sembrando semplici nascondono abilità costruttive know how e l’utilizzo di macchinari che sfruttano il vuoto per la formatura sul modello delle arcate.

4_1Termoformatrice Erkoform Erkodent.

E’ ovvio che in presenza di stress nervoso avendo problemi di mal occlusione non si farà altro che peggiorare la situazione posturale complessiva.Non è un caso che ultimamente si vedono sempre più sportivi indossare questo dispositivo alla vigilia della prestazione agonistica,esso infatti riesce a d evitare che lo stress si ripercuota in maniera generalizzata ,evitando problemi muscolari da affaticamento riequilibrando la postura e migliorando la prestazione stessa.

 

Andrea.C

Dentalfobia.Cose da non dire mai alla presenza del paziente.

dental-phobiaCi sono parole che non si dovrebbero mai pronunciare alla presenza del paziente.Anche se il dentista le reputa normali commenti di lavoro,il paziente rizza le antenne e non può fare altro che farsi delle domande alimentando la fobia nei confronti di questa professione tanto vituperata.

I professionisti devono cercare di crescere evitando di alimentare paure ingiustificate.Qui di seguito alcuni esempi che vi faranno sorridere,sono parole che spesso si sentono negli studi.

-Oh.no!

-Oh merda!

-Non ho mai visto niente di simile prima

-Sei sicuro che sia il dente giusto?

-Perchè sanguini così tanto?

Questo è sterilizzato?

-Le nostre tariffe sono….etc(mai parlare di soldi quando si lavora in bocca)

-Il lavoro del dentista precedente è un disastro

-Evitare di discutere di sesso,politica o religione(argomenti delicati)

Andrea.C

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Disilicato Di Litio

Un caso da tutti i giorni.

Rifacimento di una vecchia corona in metallo/ceramica sul 1.2.

Eseguita preparazione in studio col metodo B.O.P.T (Biological Oriented Preparation Technique) secondo il Dr. Ignazio Loi.

Disilicato di Litio con stratificazione ceramica E.Max

Si ringrazia lo Studio del Dr.Lucchin Marco di Rovigo per la gentile concessione.

DSC_0365Metallo ceramicaDSC_0290Disilicato di Litio

 

Comunicazione studio-laboratorio tramite cloud software

Tutti i dentisti temono il seguente scenario .

Il paziente è seduto sulla sedia in attesa di ottenere una nuova corona e la corona è ancora al laboratorio odontotecnico. Nessuno dal laboratorio ha chiamato,ancora una volta  il caso non è arrivato quando promesso. Il paziente sarà certamente contrariato dovendo riorganizzare il lavoro ,babysitter ,etc.Tornare un altro giorno è una scocciatura e una fonte di stress aggiuntiva.

E ‘facile chiedersi se questo problema potrà mai essere evitato. In realtà, una soluzione esiste già .Un software online con portali client che gli studi dentistici possono utilizzare per la gestione dei casi con un occhio al futuro .La consapevolezza per il laboratorio, di fornire un buon servizio clienti .Stanno nascendo portali client on-line, e questi stanno già aiutando i dentisti risparmiare tempo e denaro.

La premessa di base dei portali client basati su cloud per i dentisti è quello di fornire aggiornamenti dei casi con monitoraggio in tempo reale.Utilizzando una connessione Web crittografata, gli studi dentistici possono rivedere i record di tutti i casi inviati al laboratorio. La pianificazione del calendario consente ai dentisti di sapere quando i casi vengono consegnati, inoltre esiste un link di monitoraggio della spedizione per fornire informazioni sulla localizzazione dei pacchi. Lo studio puo’ anche entrare nel caso specifico tramite il portale  e comunicare direttamente informazioni su modelli ,impronte e altro ancora.

I portali client possono anche migliorare notevolmente la qualità della comunicazione tra dentisti e laboratori, con la condivisione dei file, inoltre è più facile comunicare attraverso una serie di canali di contatto. Anche se il telefono resta indispensabile, molte attività che richiedono molto tempo, possono essere trasferite al portale .Comunicare informazioni di  casi complessi è  più facile se dentista e odontotecnico guardano la stessa immagine.

I portali client per il software di laboratorio è un fenomeno relativamente nuovo,è importante sapere come ottimizzare il lavoro e conoscere quali sono gli strumenti disponibili sul mercato.

Labstar Dental lab software  è il primo dedicato a questa cosa.E’ certamente auspicabile a breve una versione per il mercato europeo ed italiano,per il momento è disponibile solo negli States.

labstar.com

Andrea.C

 

Riparazioni dirette del laboratorio al paziente

Può il paziente andare al laboratorio odontotecnico per una riparazione di protesi dentaria bypassando lo studio odontoiatrico?

La risposta è si.

L’odontotecnico abilitato può eseguire la riparazione direttamente al paziente.Dovrà avere cura di redigere una prescrizione,un fascicolo tecnico dove si assicura la metodica di lavoro con i lotti dei materiali usati ed una dichiarazione di conformità esattamente come avrebbe fatto per un lavoro prescritto dallo studio dentistico.

Sotto il profilo fiscale si dovrà rilasciare apposita fattura intestata al paziente ,questa operazione è esente iva come la costruzione stessa dei dispositivi medici su misura ad uso odontoiatrico.

Ovviamente se la riparazione necessitasse di una impronta il passaggio nello studio dell’Odontoiatra si rende obbligatorio.

Andrea Costantini

Splintaggio Dei Denti Anteriori in Fibra Di Carbonio

Lo splintaggio dei denti non è altro che un’unione meccanica dei denti atta a stabilizzarne la posizione .

Viene fatto quando è presente una certa mobilità dell’elemento dentario dovuta ad esempio da una parodontite,oppure da un trauma, ma anche a termine di una terapia ortodontica per stabilizzarne la posizione ed escluderne recidive.

Ci sono molte tecniche che vengono usate per “splintare” i denti,dirette,cioè fatte direttamente in poltrona dall’odontoiatra,o indirette,preparate cioè in laboratorio previa presa di una impronta.

Nelle prime,le più usate, si utilizzano in genere dei fili di acciaio o delle retine sottili in materiale sintetico (fibra di vetro o fibra di poliammide) le quali vengono fissate agli elementi tramite del semplice composito.Questa soluzione molto rapida e meno onerosa ha come svantaggio pero’il fatto che spesso i compositi con il loro spessore disomogeneo provochino fastidio al paziente.D’altro canto pero’essi sono piu’ facilmente gestibili in caso di distacco accidentale.

Negli splintaggi indiretti si possono utilizzare diversi materiali.Le fusioni in metallo sono le piu’ usate ma anche materiali più moderni come le fibre di carbonio e le fibre di vetro.Queste lavorazioni fatte in laboratorio in genere sono più accurate danno meno fastidio in quanto il paziente avverte una superficie omogenea senza scalini o”montagnette”sono pero’ ovviamente più onerose.

La Fibra di Carbonio offre una valida alternativa ,fornita in tessuto viene impregnata e stampata sulla forma creata appositamente dal modello in gesso del paziente.

Il nostro laboratorio esegue queste lavorazioni.

Andrea Costantini

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